L'accendersi
e lo spegnersi
per caso
della vita, la traccia
luminosa,
la scia che lascia
dietro a
sé quello che è stato,
amato o
non amato, comunque
sconosciuto,
la gioia e il lutto:
precipitato,
tutto, nel cieco vaso
tra le
braccia del buio. L'orma,
appassita,
di ogni cosa. L'ombra
e
l'odore, neppure più il colore,
il
pensiero pensato della rosa.
Paolo
Ruffilli
Il numero 12 della rivista , il primo con l'editore Kat, presentava in copertina un testo del poeta Paolo Ruffilli affiancato al volto di Ch. Baudelaire.
Questo è il sommario del numero:
Editoriale
Gradini di Nicola Sguera
Profili
Parole
come pietre: Erri De Luca di Luca Rando
Poeti
italiani contemporanei
Evidenza
e coerenza della poesia. Milo De Angelis di Gianfranco Biancofiore
Tommaso
Di Francesco. Il corpo balcanizzato di L. Rando e N. Sguera
Invito
alla lettura
Umberto
Fiori: esistenzialismo ed etica della coralità di Roberto Bertoldo
Appunti
intorno alla poesia di Adonis di Sebastiano Aglieco
Il
rimorso di Pietro: L'alta febbre del fare di Pietro Ingrao di Ciro Di Maria
La
poesia
Charles
Baudelaire. Benedizione di Pierluigi Calandrelli
Interventi
Svevo e
il giovane Montale di Pino Corbo
Il
dandy, la noia, il gioco di Marco Amendolara
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