«Da quale fornace e da quale paradiso spuntava Van Gogh? [...] Disegni sublimi! Molto tempo dopo, la mia vita rinchiusa tra le sbarre di tante sventure mi braccava in una natura simile! La riconoscevo e ne tentavo lo scambio al fondo degli occhi di Vincent mentre essi con la loro verità, con i loro fiori recenti, arricchivano i miei, occhi straziati dalla neve che si scioglieva senza più replica. Un cane che mi fu caro scompariva per sempre per indebitarsi di nuovo con la mia voce. La terra non finiva di esitare sul prossimo destino degli uomini».
René Char
Il numero 1 della Rosa Necessaria fu impaginato e stampato su fogli A3 piegati e spillati al centro. Per la copertina (anch'essa in carta) scegliemmo Notte stellata di Vincent Van Gogh, con un commento di René Char (Le vicinanze di Van Gogh).
Questo il sommario del n. 1:
Editoriale La Rosa Necessaria
Incontri
Dalla frattura fonda di Marco Guzzi
Bastian Contrario Naomi Long Madgett, «Mamma perché sono negra?» di Marlon Dani
Invito alla lettura G. Conte, Dialogo del poeta e del messaggero di Cosimo Caputo
Proposte A partire dall'«oblio» di Pina Arfé
Appunti Variabili Immagine e poesia di Rito Martignetti
Teatrotetro Giovanni Testori di Luca Rando
La Poesia G.Ungaretti, Il tempo è muto a cura di Andrea Lanzalone
Questo il sommario del n. 1:
Editoriale La Rosa Necessaria
Incontri
Dalla frattura fonda di Marco Guzzi
Bastian Contrario Naomi Long Madgett, «Mamma perché sono negra?» di Marlon Dani
Invito alla lettura G. Conte, Dialogo del poeta e del messaggero di Cosimo Caputo
Proposte A partire dall'«oblio» di Pina Arfé
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Teatrotetro Giovanni Testori di Luca Rando
La Poesia G.Ungaretti, Il tempo è muto a cura di Andrea Lanzalone
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