martedì 23 settembre 2014

Editoriale n. 1





La Rosa Necessaria è un'associazione nata nel dicembre del 1992 a Benevento, dopo circa un anno di sperimentazione privata.

La Rosa Necessaria ha organizzato fino ad ora tre incontri pubblici: con la poetessa Biancamaria Frabotta (Appunti di volo), con il professor Horst Kunkler (L'ermetismo nella parola poetica di Paul Celan), con il poeta Marco Guzzi (Dalla frattura fonda). La direzione in cui si sono mosse le iniziative è quella della contaminazione.

La Rosa Necessaria non è un gruppo militante ma un'aggregazione di culture diverse, il cui denominatore comune è l'amore per la poesia.

La Rosa Necessaria è ora anche una rivista, stampata in maniera artigianale. La rivista non vuole per ora avere originalità di proposta ma capacità di mediazione.
La presenza di molti testi è giustificata dalla consapevolezza che il libro di poesia è oggetto poco frequentato anche dagli acquirenti abituali di libri, per motivi che sarebbe lungo spiegare e per i quali rimandiamo ad un articolo di Franco Brevini apparso recentemente (Un popolo di poeti, "La rivista dei libri", aprile 1993), a cui ci sembra di dover aggiungere solo l'eccessivo costo dei testi di poesia e lo scarso investimento pubblicitario delle case editrici.
Contro questa realtà (un milione di autori di poesia in Italia cui corrisponde un migliaio di lettori, come nota Brevini) c'è la realtà delle letture pubbliche e nelle scuole che riscuotono successo e, recentemente, il clamoroso successo di una puntata speciale sulla poesia di Babele, la trasmissione condotta da Augias su RaiTre, che ha avuto un milione circa di spettatori (vedi La poesia fa audience, "La Repubblica", 30‑3‑1993).
La certezza, dunque, che ci muove è che esista un pubblico sommerso della poesia. Soprattutto a questo pubblico ci rivolgiamo.


(Editoriale, n. 1, maggio 1993)

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