Non ergete lapidi. Ma ogni anno
fate che per lui fiorisca la rosa.
Questo è Orfeo. La sua metamorfosi
in questo o in quello. Vano affaticarci
intorno ad altri nomi. Ogni volta sempre
è Orfeo quando c'è canto. Viene e va.
Non è già molto se al calice della rosa
di due giorni talvolta sopravvive?
Oh quanto deve dileguare perché lo afferriate!
Anche se del suo svanire lui stesso s'impaurisce.
In quanto la sua parola sopravanza l'esser qui
egli è già là, dove seguirlo mai potrete.
La trama della lira non inviluppa le sue mani.
E il suo travalicare è già l'adempimento.
Rainer Maria Rilke
Il numero 20 della rivista (marzo 1998) presentava in copertina un testo di Rainer Maria Rilke e lo schizzo della madre di Alberto Giacometti.
Questo è il sommario:
editoriale
il saggio
Dandysmo come enigma dell'apparenza di Marco Amendolara
poeti del Novecento
La poesia di Jorge Luis Borges: il labirinto dei sogni e l'archetipo nella
zoologia fantastica (quarta parte) di Brunella Bruschi
Anne Sexton: confessioni di un'insania di Tiziana Masucci
vortere
Persistenza del debole di Rafael Courtoisie a c. di Lucio Sessa
Ricordo atrofizzato ‑ La bambina ingannata di J. R. Jiménez a c. di Lucio
Sessa
poeti italiani contemporanei
La poetica del tailleur azzurro Numi di un lessico figliale di Adriano
Napoli
pasoliniana
Intorno a Patmos (seconda parte) di Gianluca Paciucci
incroci
Metamorfosi (Kafka/Monzò) di Antonio Romano
interventi
Incontro con la Parola
di Erri De Luca
invito alla lettura
Eredità di fuoco: risposte alle tragedie della storia di Luca Rando
fine millennio
Un maestro di Sebastiano Aglieco
Parole leggere: Verba volant. Incontri internazionali di poesia
dissonanze
Intersezioni I di Vincenzo Pellegrini
marginalia
4‑6 di Nicola Sguera
versi per versi
Giovanni Perich, Raffaele Piazza, Francesco Piemonte, Lorenzo Cimino
recensioni
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