GRADINI 2
Un altro gradino. «la rosa necessaria» si è accasata presso un nuovo
editore.
Siamo grati a Ignazio Catauro, il temerario "Kat", che per un
anno ci ha permesso di uscire con un prodotto gradevole anche esteticamente. La
nostra storia continua ora con eDimedia: speriamo di poter raggiungere nuovo
pubblico, conservando il consueto rigore e navigando lontano dalla chiacchiera.
Per inaugurare la collaborazione l'editore ha deciso di pubblicare un
numero molto più corposo del normale, con alcuni testi poetici assolutamente
rilevanti (D'Elia, Di Francesco, Villa). Alcuni di questi vogliono essere il
piccolo contributo che una rivista di provincia dà alla comprensione dei grandi
avvenimenti civili e politici, italiani ed europei del nostro tempo. La guerra
bosniaca, di cui Di Francesco è stato appassionato e nello stesso tempo lucido
osservatore sulle pagine de « il manifesto», è un buco nero nella coscienza di
ogni europeo, con il quale bisognerà fare i conti per lungo tempo.
Anche Adriano Sofri, su altre posizioni, aveva testimoniato una
partecipazione profonda a quel dramma. Ora quell'uomo è in prigione, insieme a
Bompressi e a Pietrostefani, per scontare ventidue anni, grazie alla
confessione di Leonardo Marino (libero), che lo ha indicato come mandante
dell'omicidio del commissario Calabresi. Al di là del percorso di Sofri,
lontano oramai dalle idee che professava come leader "carismatico" di
Lotta Continua, ci sembra che questa condanna getti un'ombra terribile
sull'attività di persone che, pur sbagliando spesso, hanno posto problemi reali
(le notizie di questi giorni sull'attività dei servizi segreti stranieri in
Italia in relazioni alle stragi lo testimoniano). Il processo Sofri (si veda il
libro di Carlo Ginzburg) ha moltissime anomalie che ne rendono necessaria una
revisione. La pubblicazione del brano inedito di Gianni D'Elia, anch'egli
militante di Lotta Continua in quegli anni, è il nostro contributo ad una battaglia
civile e politica nello stesso tempo: in nome di quel "futuro
anteriore" di cui ha parlato Sofri, «del vincolo misterioso che lega ciò
che sarà a ciò che è già stato».
"...ciò che sarà a ciò che è stato”. È da qui che riprendiamo il discorso
con «la rosa necessaria»; ciò che è stato è indispensabile per ciò che sarà.
eDimedia ce la metterà tutta, perché la rivista possa non solo ritornare agli
abbonati, ma crescere ancora. Tanto coraggio merita tutto l'impegno possibile.
Che questo sia il primo passo di un lungo cammino.
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